“Dare sempre più voce ad un disturbo silenzioso – Autismo” è stato il tema dell’incontro pubblico, organizzato dall’associazione l’Incrocio delle Idee, che si è tenuto in prossimità della Giornata Mondiale della consapevolezza sull’autismo che si celebra il 2 aprile di ogni anno.
Tantissimi cittadini di ogni fascia d’età interessati all’argomento che hanno vissuto una interessantissima serata relativamente a come l’argomento è stato trattato dalle ospiti che sono state invitate a parlare dell’argomento.
Tre splendide donne, mamme di figli autistici che, ognuno per la propria competenza, hanno creato una importante empatia descrivendo il disturbo, raccontando esperienze, rappresentando difficoltà soggettive e limiti importanti da parte delle istituzioni.
Situazioni caratterizzate da un immenso sacrificio ma da uno smisurato amore che ha commosso molti dei presenti.
Olimpia Sinfarosa analista del comportamento BCBA, AdC pedagogista counselor ha illustrato i segnali che individuano il disagio per i quali occorre porre attenzione, alcuni particolari sintomi e comportamenti, movimenti insoliti che abbisognano di atteggiamenti particolari da parte di chi sta loro accanto costantemente.
È seguita la testimonianza di Rachele Esposito anche attraverso un suo libro dal titolo “Voce di donna”. Mamma a 18 anni di un figlio autistico, un disagio ancora più sconosciuto di adesso, e la sua forza a reagire ed affrontarlo anche attraverso la costituzione di una associazione dedicata.
Ha introdotto la serata Annamaria Chianese che ha raccontato, come suo figlio, Gianluca Ametrano autistico di 37 anni è diventato artista (Nella foto accanto ai suoi quadri). Un autistico non verbale che si esprime attraverso la pittura. “Non esistono limiti – ha affermato mamma Chianese, attiva in più associazioni del territorio, – le limitazioni sono create da una società sorda e da istituzioni che non vogliono affrontare il problema”.
La discussione ha anche affrontato aspetti legislativi e burocratici, una proposta di legge che in questi giorni è stata presentata che affronta il problema dalla diagnosi a fine vita; la delibera regionale 131 approvata ma che pare non abbia copertura finanziaria.
Domande da parte degli intervenuti sono state poste per capire alcuni aspetti ma anche per trovare riferimenti in quanto direttamente interessati.
A moderare la serata Concetta Spano componente del Comitato Direttivo dell’associazione.