Sicuramente più delle previste cinquemila sono state le presenze al Pride Vesuvio, organizzato dall’associazione Pride Vesuvio di Torre Annunziata, che si sono ritrovate a Castellammare di Stabia il 20 settembre scorso per una manifestazione per i diritti civili e l’autodeterminazione della comunità LGBTQIA+.
Una pacifica invasione della città che, concentratosi inizialmente in Corso Alcide de Gasperi ha poi attraversato il lungomare fino a raggiungere la villa comunale, presso la banchina di “‘Zi Catiello”.
L’associazione l’Incrocio delle Idee ha ufficialmente aderito all’iniziativa e, dunque goduto della colorata e festosa manifestazione di popolo che ha sottolineato, oltre al valore della laicità, la necessità di difendere quelli che sono i diritti costituzionali relativamente “all’uguaglianza, la libertà e solidarietà sociale, con particolare attenzione alle persone e alle tematiche LGBTQIA+”. Un’associazione che si attiva giornalmente per il riconoscimento, la promozione e la tutela dei diritti umani e civili, bandendo e contrastando ogni forma di intolleranza, pregiudizio e violenza.
Un corteo coloratissimo, tanta musica e una speranza, per quanto ci riguarda, che resti in città un segnale importante e dunque una possibilità di una nascita di un segmento che abbracci queste tematiche non sempre all’attenzione della comunità.
Ma il corteo ha anche detto altro sventolando tantissime bandiere della Palestina. Un individuale segnale sulla tragedia in corso in Medio Oriente, un personale gesto di condanna al genocidio in atto a Gaza.
Un segnale anche, a nostro avviso, per sollecitarci tutti a confermare una posizione netta e concreta della comunità e chiedere alla politica italiana di esprimersi chiaramente sul massacro che ci sta vedendo semplici spettatori.
Il lungo arcobaleno del festoso corteo ha raggiunto il palco posizionato sull’arenile per festeggiare dopo gli interventi dei dirigenti nazionali e regionali dell’associazione Pride Vesuvio e il saluto dei referenti istituzionali regionali e locali.