Su invito del Direttore Reggente del Ministero della Giustizia dott.ssa Claudia Nannola, l’Associazione Socio Culturale l’Incrocio delle Idee ha partecipato al convegno, tenuto il 25 maggio scorso, alla Reggia di Quisisana, sul tema “Ambiente e Giustizia. La bellezza che fa comunità”.
Una iniziativa che ha parlato, così come programmato, di una giustizia che guarda all’uomo prima ancora del reato, al rapporto uomo e ambiente che può appunto generare bellezza.
Tanti e qualificati gli interventi che hanno sottolineato come la giustizia deve in concreto parlare con le vittime e che deve riconoscere le pene finalizzate ad includere e non ad escludere.
Altro aspetto prioritario del convegno il protocollo d’intesa tra Ministero della Giustizia e la Federazione Italiana Parchi e riserve naturali, il loro utilizzo per la Messa alla Prova e dunque a lavori di pubblica utilità per gli autori di reati.
Ma tanti e interessanti sono stati i collegamenti all’abusivismo, ad ambienti e siti abbandonati, e alle tante possibilità di organizzare e proporre pene alternative là dove le condizioni lo permettono.
Collegamento con la Carta Costituzionale oltre che informazioni su quanto è stato fatto e quanto ancora c’è da mettere a punto per una differente cultura giuridica di affrontare l’argomento.
Un ruolo e un compito che potrebbe interessare anche il Terzo settore in contesti dove lo stesso trova credibilità e soprattutto conoscenza da parte di chi governa enti e istituzioni per la possibile funzione di coordinamento.