“25 Novembre – Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.
Questo l’obiettivo di questa Giornata, ma con il sempre e costante impegno di sensibilizzare i cittadini, di ogni fascia di età, a comprendere quanto all’interno di questo drammatico argomento è contenuto, quanto esso è complesso e, come è appunto necessario conoscere per affrontarlo e trovare possibili soluzioni.
Una giornata che non vuole essere fine a se stessa ma istituita per focalizzare il problema e suggerire azioni frequenti nel corso dell’anno.
In questa giornata tantissime le iniziative tutte con la stessa finalità e modalità tradizionali, innovative, fantasiose, originali.
In linea di massima vengono proposti convegni, dibattiti, proiezioni di film, presentazioni libri, tutti sicuramente importanti e utili.
Partendo dall’indiscutibile concetto che la violenza contro le donne è opera degli uomini le associazioni e “l’Incrocio delle Idee” e “Nessuno e Centomila – Officina Creativa”, hanno pensato di coinvolgere solo gli uomini, con i loro pensieri, le loro riflessioni, le loro considerazioni.
Hanno dunque organizzato un evento titolato “IO C’ENTRO – PARLANO GLI UOMINI”.
Così come dimostra la documentazione fotografica, la serata è stata partecipatissima; sono intervenuti Alberto Gerbo capitano della Juve Stabia, Luigi Capuano insegnante, Carmine Spera autore di testi di canzoni, Francesco Curcio cantante, Carlo Coppola studente, Claudio Mentone e Francesco Esposito attori, Angelo Balestrieri e Pasquale Tortorella.
L’evento ha avuto inizio con la proiezione di un corto dal titolo “Piccole cose del valore non quantificabile”, e intervallando gli interventi è stata letta una testimonianza di un detenuto che sta effettuando un corso di recupero per conto del Centro d’ascolto uomini maltrattanti gestito dall’associazione l’Incrocio delle Idee e un messaggio di una associazione milanese Gnam Gruppo non violento di autocoscienza maschile.
Esposti nella sala opere in tema dell’artista Antonio Gargiulo.
La serata è stata presentata dal giornalista Francesco Gravetti.
La società Juve Stabia ha donato alle associazioni il pallone con cui hanno disputato l’ultima gara, dipinto di linee rosse in occasione appunto della giornata che si stava celebrando.