Dopo aver gustato un tè caldo, ha avuto inizio il secondo appuntamento dell’evento, organizzato e promosso dall’associazione socio culturale l’Incrocio delle Idee “Orizzonti storici – Alla scoperta di stabiesi di fama internazionale”, dedicato a Luisella Viviani.
Luisella Viviani (Castellammare di Stabia, 5 ottobre 1885 -. Napoli, 9 ottobre 1968) sin da bambina calpesta palcoscenici conseguendo importanti successi anche a livello internazionale.
A “raccontarla” lo storico Angelo Acampora che ha dedicato alla cantante e attrice stabiese, un libro sulla sua biografia.
Una serata gradevolissima, interessante e dunque seguitissima da parte degli intervenuti che hanno conosciuto un’artista che merita sicuramente di occupare spazi più ampi e soprattutto all’interno della comunità stabiese.
Un brillante “racconto” dello storico Acampora che ha dedicato molto dei suoi studi e delle sue ricerche all’artista riportando alcuni tratti della sua biografia e tanti gustosi aneddoti e particolari.
La scoperta del suo errore sul cognome, la sua vita dopo il trasferimento dell’intera famiglia a Napoli all’età di cinque anni, le difficoltà economiche e i sacrifici suoi e del fratello Raffaele per procurare il minimo di sostentamento per la famiglia.
Il suo esordio come cantante, poi come attrice e in fine l’incontro con il teatro. L’aver cantato e dunque lanciata lei per la prima volta “O surdato ‘nnammurato” dopo un emozionante racconto legato al fidanzato in guerra. Storia che evitiamo di riportare per non togliere il gusto a quanti non sono potuti intervenire all’iniziativa e che decideranno di leggere la biografia dell’artista.
Prima chicca della serata un pezzo della straordinaria composizione di Raffaele Viviani “Bammenella“, cantata da Luisella a tarda età in casa di amici.
Seconda chicca, la proiezione del film del 1912 dei fratelli Viviani “Amore selvaggio”. Film muto, chiaramente in bianco e nero interpretato appunto da Raffaele e Luisella Viviani e recuperato nel corso delle sue instancabili ricerche dallo storico Acampora nel corso di una occasionale proiezione in Italia, in quanto la pellicola era conservata in Olanda.
L’intervento iniziale della presidente dell’associazione Giovanna Massafra, ha ricordato un solo aspetto dell’8 marzo, ovvero della Giornata Internazionale della Donna che erroneamente è definita Festa della donna e legata ad aspetti che nulla centrano con la giornata creando confusione e cattiva informazione. Nell’occasione ha comunicato che le Associazioni culturali l’Incrocio delle Idee e Alegria, hanno deciso di titolare il salone, dove tengono le loro iniziative, a Luisella Viviani.
Prossimo appuntamento il 18 marzo Manfredi Talamo. Ore 17,30 salone “Luisella Viviani”.