Si è tenuto il terzo e ultimo appuntamento, venerdì 18 marzo scorso, di “Orizzonti storici”, evento organizzato dall’Associazione Socio Culturale l’Incrocio delle Idee.
E’ stato lo storico Angelo Acampora a raccontare di Manfredi Talamo dal suo libro “Senza licenza di uccidere – Operazioni militari segrete 1935 – 1943”.
Manfredi Talamo nasce a Castellammare di Stabia, 2 gennaio 1895, muore Roma, 24 marzo 1944.
“ E’stato un militare italiano, tenente colonnello dell’Arma dei Carabinieri, vittima dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, medaglia d’oro al valor militare alla memoria”.
Così è riportato su Wikipedia ma Acampora, dopo approfonditi studi, ricerche e consultazioni di documenti secretati per molto tempo con cui è venuto ha contatto, ha ristabilito la verità storica di questo importante personaggio.
Ha riportato fatti, episodi e gustosi aneddoti che hanno caratterizzato la vita di Talamo agente segreto, le sue straordinarie e singolari imprese e aspetti della carriera, le inesattezze che sulla sua figura sono sostenute da alcune organizzazioni e studiosi.
Non si è risparmiato di ricordare a tutti, come da qualche tempo fa, della necessità di sostituire la targa che indica un viale della villa comunale, dove in maniera errata è riportato prima il suo cognome e poi il nome e soprattutto la motivazione per la quale gli è stata assegnata la medaglia d’oro.
Con Manfredi Talamo, preceduti da incontri che hanno raccontato di Errico Gaeta e Luisella Viviani, si chiude un’iniziativa che ha ricordato tre importanti personaggi stabiesi di fama internazionale non molto conosciuti dalla comunità.