Salvini va fermato.
La decisione di trasferire i migranti che sono nello Sprar di Riace, sia pure, come pare sia stato chiarito dal Viminale, su base volontaria, è a nostro avviso un fatto molto grave.
Una decisione che rappresenta lo smantellamento di una comunità esempio positivo di accoglienza, integrazione e serena convivenza fra le tante etnie presenti.
Un paese che stava per scomparire, che ha accolto i tanti che fuggivano dalle guerre dalle violenze, dalla fame, che è stato fatto rivivere favorendo appunto, la convivenza fra le diverse culture e promuovendo nel contempo sviluppo sociale ed economico, oltre che salvaguardare i diritti umani come ben recita la nostra Costituzione.
Occorre a questo punto che nessuno “giri lo sguardo da un’altra parte – come afferma l’Anpi nazionale – Almeno per decenza, in una terra bella e difficile come la Calabria, ricordategli (a Salvini) che è utile perseguire mafia e n’ndrangheta. Non un uomo onesto come Mimmo Lucano”.
Una cosa è chiedere rendiconti e trasparenza sugli atti amministrativi su come sono state impegnate le risorse, altra cose è cancellare una esperienza e un positivo modello di ospitalità e integrazione.
Noi pensiamo che tutti, ad ogni livello sociale e culturale, in maniere singola o attraverso organizzazioni costituite, debbano far sentire la propria voce.
Per questo il Comitato Direttivo dell’Associazione Socio Culturale “l’Incrocio delle Idee”, ha deliberato la redazione di detta nota e di inviarla, oltre che agli organi di informazione, a tutte forme associative presenti sul territorio.
Castellammare 16.10.2018 Il Comitato Direttivo
Associazione l’Incrocio delle Idee