“Rivendicare con orgoglio, per se stesso e per chiunque altro, la libertà di essere quello che senti di essere”.
Una frase che racchiude gran parte delle motivazioni che hanno indotto la nostra associazione a organizzare la mostra naif di Nino Aprea, detto Pepeone.
Un’artista con il quale siamo venuti a contatto per puro caso e per altre motivazioni e che per caso abbiamo appreso della sua passione per la pittura. Un artista con pochissimi mezzi a disposizione ma che non ha rinunciato alla sua libertà di espressione usando, per i suoi quadri, materiali poveri, a volte riciclati. Cartoni da imballaggio, il retro dei pannelli pubblicitari e delle tovaglie di plastica, pannelli e cornici di legno recuperati.
Personaggio modesto nel suo modo di porsi, modesto per il suo livello culturale ma capace, senza nessuna regola pittorica di dar corso ai suoi impulsi, di rappresentare con vivacissimi colori, in maniera infantile, le sue sensazioni, i suoi stati d’animo, le sue proteste.
La mostra si terrà all’interno dell’androne del palazzo di via Gesù, 29, pieno centro storico, un androne che andrebbe, come tantissimi altri, ristrutturato, ma che ben si coniuga con l’evento che ospiterà.
Un modo per evidenziare situazioni strutturali e realtà artistiche, un modo per tentare di dare vita, come altre proposte fatte nel passato, a una zona che rappresenta parte essenziale della storia stabiese.
La mostra sarà inaugurata venerdì 16 novembre prossimo alle ore 17,30 e sarà visitabile anche il 17 e il 18 dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20.
Introdurrà la serata d’inaugurazione della mostra Angela Villa, componente del Comitato Direttivo dell’Associazione. Dopo il saluto da parte del sindaco Gaetano Cimmino, sarà l’architetta Giovanna di Dio Cerchia a presentare i quadri dell’artista stabiese Pepeone.