In tanti sono intervenuti in villa comunale al presidio di solidarietà per Mimmo Lucano. Iniziativa promossa dai Progressisti di Castellammare di Stabia alla quale hanno dato la loro adesione la CGIL, lo SPI CGIL, la FIOM CGIL, l’ANPI, l’Auser, le associazioni l’Incrocio delle Idee e Città Viva.
Con alle spalle la Lapide della Resistenza, luogo certamente non scelto a caso, è intervenuto il coordinatore dei Progressisti Davide Bozza che senza entrare nel merito della sentenza, ha in sintesi sottolineato come Mimmo Lucano ha dimostrato che un altro tipo di società è possibile, rivitalizzando un paese abbandonato, sostenendo i più deboli, attuando un modello concreto di accoglienza e integrazione.
Una vicenda che ha creato grande sconcerto, una condanna spropositata e che ha messo in campo un preciso messaggio politico e da qui la solidarietà della maggioranza degli italiani per un sostegno morale ma anche un sostegno economico rispetto a quanto Lucano è costretto a restituire, cinquecentomila euro, dei Fondi europei.
Una manifestazione a Castellammare che si è rifatta all’appello di 29 intellettuali che hanno appunto chiesto concreto sostegno.
Sono intervenuti, esprimendo un loro pensiero a tale proposito, la presidente dell’associazione l’Incrocio delle idee Giovanna Massafra e il segretario CGIL di Castellammare Gianluca Torelli.