Ancora una proposta di attività dell’associazione socio culturale l’Incrocio delle Idee indirizzata ai ragazzi e le ragazze. Diffusione del Metodo Caviardage, utile strumento di scrittura creativa, un processo ben definito per scrivere pensieri e poesie non partendo da una pagina bianca ma da tante già scritte.
Pagine strappate da libri da macero, articoli di giornali e riviste, ma anche testi in formato digitale, che prenderanno nuova vita.
Metodo creato e diffuso in Italia da Tina Festa che verrà spiegato e insegnato da Sara Morricone e Pina Scognamiglio, insegnanti certificate.
Il corso si terrà presso la sede dell’associazione, in via Gesù 29 a Castellammare, sabato 27 aprile prossimo dalle 16 alle 18.
Possono partecipare, in maniera gratuita, ragazzi e ragazze dagli 8 anni in su.
Per informazioni e adesioni, telefonare al 3283537868.
Di seguito riportiamo una riflessione di Sara Morricone, una delle insegnanti certificate che ha tenuto il corso di caviardage per ragazzi il 27 aprile scorso, organizzato dall’associazione l’Incrocio delle Idee
Riflessioni Scrittura creativa Metodo caviardage 27 aprile 2019. Siamo una costellazione di voci. Molte di esse le conosciamo bene, alcune sono predominanti, altre sussurrano nella linea d’ombra dell’inconscio. La scrittura creativa e in particolare il metodo caviardage vuol dare ascolto a queste voci così sommesse. Perché ci dicono qualcosa di vero e insolito per lo più, un punto di vista a cui non avevamo pensato. Un ragazzo preadolescente scrive “fare di giorno per dormire di notte” e parla di pulsioni e situazioni dell’età di passaggio dall’infanzia all’adolescenza. La sorella un po’ più grande scrive “sognare di giorno e dormire di notte” e fa parlare la voce della giovinezza trionfante che sposta i sogni al regno del giorno. A cosa serve? Apparentemente scrivere queste frasi non è servito che a rilassarsi e divertirsi un’oretta. La condivisione, quando c’è, non implica mai né spiegazioni né giudizi né interpretazioni. Eppure i ragazzi hanno trovato uno spazio ad una loro voce sottile che hanno potuto riconoscere ed esprimere. Il mago della lampada dell’inconscio, evocato dalla poesia, continuerà a lavorare per il loro benessere.